Un tempo antica proprietà dei principi Odescalchi, oggi ospita con successo eventi e feste esclusive nei suoi scenografici saloni o negli ampi spazi esterni.
Siamo a pochi chilometri da Roma, nei pressi di Trevignano Romano, fra le dolci colline che separano i laghi di Bracciano e Martignano dai Monti Sabatini. In questa oasi verde, un tempo c’erano le ville patrizie dei Romani che qui sceglievano di trascorrere lunghi periodi di ozio, lontani dalla frenesia della città.
Oggi, di queste antiche costruzioni, rimangono i resti, risalenti all’epoca di Settimino Severo, disseminati nella campagna. La Tenuta di Ripolo ha origini seicentesche ed era utilizzata come tenuta di caccia, prima di diventare nel XVII secolo proprietà dei principi Odescalchi.
Dopo una radicale ristrutturazione dell’architetto e attuale proprietario, che ha scelto per il restauro tufo e pietre multicolori provenienti dalle antiche cave etrusche, ospita con successo convention, cene di gala e ricevimenti nuziali.
La struttura si articola al suo interno in quattro eleganti sale, arredate con mobili antichi e giganteschi camini che rendono l’atmosfera suggestiva, le quali possono ospitare fino a 250 persone ciascuna.
Gli ampi spazi esterni, hanno invece una ricettività di circa 700 ospiti. Solo intorno alla grande piscina barocca, adornata da una statua della scuola del Bernini, possono accomodarsi ben 350 invitati.
Particolarmente suggestiva l’atmosfera che si crea al calar del sole, quando il parco, dislocato su tre livelli, e le ampie terrazze vengono illuminati da scenografici giochi di luci. Ciò che rende questa struttura particolarmente ambita, oltre alla bellezza dei suoi spazi, è senza dubbio la sua vicinanza da Roma: pur essendo immersa nella campagna, la capitale si raggiunge in mezz'ora.
Tenuta di Ripolo
500 anni di storia