Villa Bortolazzi all’Acquaviva è il luogo ideale per fare di ogni occasione un grande evento. La villa è dotata di 3 sale al piano terra, 8 sale al piano padronale, un giardino di circa 8.000 mq con
piscina, un parcheggio recintato, la chiesetta, la cucina professionale attrezzata e una piccola cantina per le degustazioni.
Nelle sue sale affrescate è possibile organizzare: matrimoni, meeting aziendali, corsi di formazione, concerti, sfilate di moda, set fotografici, riprese cinematografiche, mostre d’arte, rappresentazioni
teatrali, con una capienza massima di 140/150 coperti.
I nobili Bortolazzi nel 1702 intrapresero i lavori di rinnovamento del maso dell’Acquaviva che possedevano dalla seconda metà del Seicento. I lavori di trasformazione, avviati da Bartolomeo (I) Bortolazzi, inizialmente senza alcuna ricercatezza artistica, si protrassero poi per più di un secolo. La sua prima considerevole trasformazione in villa, con un giardino adorno di statue, fu attuata da Giacono Antonio (II) che, in occasione dei due matrimoni del figlio Lodovico, provvide a realizzare i successivi ampliamenti destinati soprattutto ai nipoti.
Villa Bortolazzi all’Acquaviva è ancor oggi uno degli edifici storico–artistici più significativi del Trentino. Collocata in una posizione particolarmente favorevole, nella suggestiva Val d’Adige, si inserisce perfettamente con i suoi cortili e il suo giardino all’italiana, nel territorio circostante coltivato a vigneti e alberi da frutto.
Villa Bortolazzi
400 anni di storia