Villa Gaia Gandini, costruita nel XV secolo, appartenuta ai Visconti Borromeo, ai Biglia, ai Confalonieri e oggi ai Gandini, è una delle prime costruzioni lombarde realizzate secondo le specifiche di villa.
Gli interni sono caratterizzati dagli ampi saloni con soffitti settecenteschi a passasotto, decorazioni a grisaglia dell'Appiani e meravigliosi camini, che efficacemente testimoniano la successione delle epoche e dei relativi stili predominanti.
Distintivi, all'esterno, risultano essere il portico a chiostro su tre lati con pareti affrescate, l'ampia terrazza in stile sul Naviglio e l'imbarcadero - originario attracco, ancora funzionante, del battello padronale - e il parco con due viali alberati ornati da antiche statue.
Situata sulle sponde del Naviglio Grande all'altezza del ponticello pedonale di Robecco sul Naviglio e quindi facilmente raggiungibile da Milano, Pavia, Novara, Varese e relative provincie, la villa mette a disposizione la sua raffinata atmosfera per matrimoni, ricevimenti, servizi fotografici, cene di gala e di lavoro. E' inoltre possibile celebrare il rito civile all'interno della residenza, all'insegna dell'eleganza e della raffinatezza.
Grazie anche ad un comodo parcheggio interno e alle infrastrutture di supporto, la villa può dare ospitalità, in esclusiva, sino a 250 invitati sia all'interno, negli ampi saloni attrezzati affacciati sul parco, che all'esterno nell'affascinante cornice della corte nobile, lungo le sponde del canale e nel curatissimo parco.
Villa Gaia Gandini
600 anni di storia