Una villa ottocentesca con le sembianze d’un maestoso castello gotico, che pare sospeso tra cielo e terra a guardia dei lussureggianti prati che soavemente abbracciano la Brianza lecchese. Varcando il cancello di Villa Lattuada si viene immediatamente catapultati in una dimensione onirica e ammantata dall’incanto d’un impalpabile e vago tempo senza tempo, che quasi stordisce per la sua grandiosa bellezza lasciando senza fiato.
Incastonata su di un poggiolo immerso nel verde, che nel Cinquecento custodiva lo storico Convento di San Giacomo, questa spettacolare dimora storica è la cornice ideale per un matrimonio fiabesco e da sogno, complice un fascino imperscrutabile capace di destar nell’animo di chi la visita un crogiolo d’emozioni penetranti e cariche di sfumature, che vanno dallo stupore sino al vagheggiamento d’un epoca popolata da dame, paggi e cavalieri.
La Villa, che venne fatta erigere da Francesco Lattuada nel 1850, ha una struttura molto particolare e un aspetto decisamente fuori dagli schemi. Merito dell’architetto bresciano Antonio Tagliaferri che la disegnò realizzando, in un’affascinante sintesi eclettica e romantica, quello che è forse il suo capolavoro. L’elegante sagoma delle facciate, con le guarnizioni di marmo bianco e le due torri panoramiche merlate, e ancora le cuspidi, i fastigi puntuti e i tetti fortemente inclinati, richiama memorie antiche di sibillini castelli tedeschi e altere cattedrali gotiche. Si tratta di un’architettura grandiosa e solenne, assolutamente nuova per la Brianza ma perfettamente integrata nel suo romantico e morbido spazio paesaggistico.
L’arioso e grande parco secolare che circonda Villa Lattuada, scenografia perfetta per l’aperitivo di benvenuto o per un raffinato ricevimento all’aperto, abbraccia un’ampia visuale seguendo la dolce morfologia collinare tipica di questo territorio. Lo sguardo si spinge nel verde degradante, su morbidi boschetti di tuie, magnolie, querce e faggi spaziando, con veduta a cannocchiale, fino al Resegone e alle Grigne. Le luminose sale interne, arricchite da preziosi parquet, pareti decorate a stucchi, sovrapporte intagliate, vetrate e boiserie, parlano lo stesso linguaggio sereno e luminoso dei suoi prati. Qui gli sposi potranno realizzare il loro esclusivo banchetto nuziale, reso ancor più prezioso dalle decorazioni che richiamano i fiori delle bordure e le foglie dei faggi e dai colori pastello che delicatamente creano un armonico riverbero di luce tra interno ed esterno.
Nulla è lasciato al caso a Villa Lattuada, ed ogni scorcio è come un quadro pennellato in totale armonia con il senso di pace e di bellezza che si respira. Grazie all’atmosfera fiabesca, alla soffice luce, ai carezzevoli colori e ai suoi molteplici spazi pregni di storia e magia, il giorno del sì a Villa Lattuada si trasformerà in un sogno ad occhi aperti, che resterà per sempre scolpito nella memoria del cuore.
Villa Lattuada
200 anni di storia