Nel cuore del Cassaro, in Salita San Salvatore, si trova Palazzo Natoli, splendido edificio del 1765, fatto edificare da Vincenzo Natoli, giudice della Gran Corte criminale, divenuto Marchese nel 1756 per ordine di Carlo III di Borbone.
La costruzione del palazzo avviene in un momento storico cruciale per Palermo, un periodo di rinascita e crescita, che viene dopo un periodo buio per la città. Sono le famiglie nobili a rilanciare Palermo, dal punto di vista sociale con feste sfarzose e grande socialità. In questa cornice viene edificato Palazzo Natoli.
Palazzo Natoli è ricco di storia ed importanti testimonianze artistiche, alcune ancora visibili, altre andate perse. Tra queste quella che sicuramente crea curiosità è la statua di Venere nuda, come viene descritta nel suo Diario dal Villafranca. Come non c’è traccia delle opera di Antonio Manno, che sono invece documentate.
Un’opera del Martorana, posta in uno dei piani del palazzo, è l’Assunta, un affresco che ricopre il soffitto di un ampio salone. Un esempio di come cambi, dopo la Controriforma, il modo di dipingere: l’Assunta non ha le mani giunte in preghiera, ma le braccia aperte e lo sguardo assorto, volto in su. E’ portata tra nubi verso il cielo da angeli e arcangeli, secondo la tradizione dei Vangeli apocrifi.
Secondo quanto spiegato da De Spuches, l’affresco, dovrebbe essere collegato alla morte della moglie del Natoli. Maria Sieripepoli. Fu proprio il marchese a volere l’opera, raffigurando l’ascesa al cielo della moglie, con quella dell’Assunzione di Maria
Situato in centro a Palermo, Palazzo Natoli è un boutique hotel moderno e raffinato. Con le sue 10 camere la struttura presenta un ambiente intimo ed elegante, conserva ancora intatta l’identità della dimora nobiliare. Si trova a pochi passi dalla Cattedrale di Palermo e dai famosi Quattro Canti, crocevia da cui parte la visita del centro storico della città e dei suoi mercati storici.
Palazzo Natoli
10 camere, 258 anni di storia